Honoré Daumier
Altro celebre esponente dell'arte realista è Honoré Daumier, artista nato a Marsiglia nel 1808 e divenuto celebre in tutto il mondo per i suoi quadri e per le vignette satiriche, che a tratti ne hanno addirittura messo in secondo piano il talento pittorico.
Ricordando le vignette eseguite per i giornali dell'epoca bisogna anche rendere merito all'artista francese per aver perfezionato la tecnica della litografia, essenziale per la riproduzione seriale dei disegni.
L'arte di dileggiare la società ed i suoi miti caratterizza l'intera opera di Honoré Daumier che non rinunciava mai alla provocazione, nemmeno dopo i mesi trascorsi in carcere in seguito al disegno caricaturale che raffigurava il sovrano Luigi Filippo nei panni di un affamato Gargantua.
Il maestro francese non si dedica però solo ai potenti e ritrae anche uomini comuni, esaltandone le figure nelle caricature che raffigurano avvocati, giudici e rivoluzionari, tra i quali ricordiamo il famosissimo Don Chiosciotte protagonista di svariati disegni di Daumier.
Uno dei quadri più emblematici e celebri del realismo è Le Wagon de troisième classe, Il vagone di terza classe, dipinto nel 1862.
In occasione di questo dipinto Daumier rinuncia all'ironia, l'arma puntata verso i potenti, per raccontare in maniera poeticamente struggente la situazione dei ceti più poveri della società francese della seconda metà dell'Ottocento.
La tela raffigura un gruppo di viaggiatori che indossano abiti umili, come la donna in primo piano che tiene in grembo una cesta di vimini ed il bambino appisolato contro il suo corpo.
Lavoratori appartenenti ai ceti inferiori della società che hanno uno sguardo vacuo, infelicemente rassegnato alla loro sfortunata condizione.
La miseria narrata da Daumier diviene ancora più sfolgorante se paragonata agli uomini eleganti ed alteri che sono di spalle rispetto ai passeggeri più poveri, facendo emergere, anche in quest'opera, la critica sociale portata avanti dall'indomito artista?